Il brasile terra magica e patria dell occulto.
il brasile, la mia prima casa, é li che mi sono formato,o imparato approfondito le mie conoscenze dell occoulto dimensione strordinaria dello spiritismo che abraccia la magia brasiliana volgarmante chiamata Macunba per volere occidentale e turistico, ma in realtà una vera e propria religione seguita da milioni di miei connazionali di tutti i ceti sociali

Macumba è un termine della lingua africana bantu usata per definire pratiche religiose Bantu trapiantate a Rio de Janeiro nel 19° secolo. Successivamente (20° secolo) queste pratiche sono state "inglobate" nei culti Umbanda, Quimbanda e Omoloko.
In generale la parola macumba è usata in Brasile per definire riti o religioni di origine africana spesso in modo dispregiativo per indicare credenze superstiziose.

solo alcuni dei 16 orixà venerati dei 24 conosciuti. lodun-edè orixa della bellezza dell 'allegria,della gioventù,figlio di oxòssi e di oxum a la personalità di entrambi i genitori

Orixá guerriero, presiede alle attività legate alla metallurgia e alla tecnologia.

È il messaggero degli orixás, tramite tra gli uomini e le divinità; custode delle case di candomblé, guardiano delle strade e delle zone di passaggio (porte, crocevia, ecc.)

Mitico re di Kétu, orixá cacciatore, legato alla foresta vergine

vanitosa e affascinante,oxum è l'orixà della bellezza dell'amore, della fertilità della ricchezza.

orixà del tuono e della giustizia,collerico e inpetuoso.Nella sua danza esprime tutta la sua maestosita di un sovrano(fu re di oyò)

PRECISAZIONE

Non illudetevi: niente nella magia è immediato essa ha bisogno di un periodo di gestazione. le forze naturali di cui si nutre devono essere in sintonia tra loro.Inizialmente avrai dei leggeri benefici e poi dopo un lasso di tempo da una a tre settimane i tasselli sconposti della tua vita troveranno una giusta collocazione.diffida di chi promette tutto e subito non siamo dei ma un tramite tra le forze naturali e voi .vincoliamo esse ad agire sui tuoi problemi o ostacoli per rendre più facile il tuo cammino di vita e darti così serenità.
Ciò che mi premetto di spiegare in questo mio blog, è che la magia brasiliana e una cosa seria e complessa oltre ad essere cerimoniale e molto concreta ,essa deriva da una cultura millenaria tramandata dai nostri avi in tutta la sua forza .Ricordo cosa diceva la mia vecchia nonna(mae de santo di baia)"lavorare con la magia brasiliana senza esserne un grande conoscitore é come affrontare il fuoco senza la tuta di amianto" ci si può bruciare.
Ecco un buon mago è la vostra tuta di amianto.

conoscere il candomblè

Il candomblé di Bahia è il più tipico e diffuso dei culti afro-brasiliani. Si articola in una molteplicità di centri (terreiros) indipendenti, alcuni di tendenze più “africaniste” – che cercano di mettere in secondo piano gli elementi cristiani – e altri di tendenze più apertamente sincretiste. In alcuni terreiros emergono elementi che derivano dallo spiritismo, che avvicinano il candomblé all’umbanda, e anche alle religioni orientali (anche a causa dell’importante immigrazione giapponese in Brasile). Uno sviluppo recente è l’umbandaime, che unisce l’umbanda al consumo del daime e di cui sono stati fatti esperimenti anche in Italia.
Gli spiriti del candomblé sono insieme spiriti mediatori (orixàs) di origine prevalentemente yoruba nigeriana e figure della tradizione cattolica: così, per esempio, gli spiriti africani Oxalá, Xangô e Ogum corrispondono rispettivamente a Gesù Cristo (venerato spesso nelle vesti di Nostro Signore di Bonfim, dal nome di un celebre santuario brasiliano), san Gerolamo e sant’Antonio. Il terreiro costituisce una sorta di riproduzione in miniatura di un villaggio africano. Al suo centro si trova il palo sacro, che simboleggia l’unione tra Cielo e Terra; non manca talora – a riprova del sincretismo – una croce cristiana. All’interno dello spazio aperto del terreiro si trovano fontane per la purificazione, alberi sacri e una serie di costruzioni: le case degli orixás e degli spiriti dei defunti.
Gli Orixas ricevono regolarmente omaggi sotto forma di offerte, danze sacre e canti. Il tempio dove si svolgono le cerimonie e la vita del sacerdote o della sacerdotessa, pai de santo o mãe de santo e dei suoi filhos de santo e filhas de santo, si chiama terreiro.
Le autorità spirituali sono il Pai de santo e la Mãe de santo, che al di sopra di loro riconoscono solo la forza degli Orixa. Il terreiro essendo una comunità a sé stante, ha come unica autorità spirituale e morale il sacerdote o la sacerdotessa. La IyalOrixa o il BabalOrixa, questa è l'espressione yoruba che si utilizza nel Candomblé nago, divide la forza spirituale con le persone che compongono il terreiro secondo una gerarchia molto netta. Ha la funzione di iniziare e seguire il cammino dei suoi adepti, istruendoli con nozioni relative al culto e dando consigli. Inoltre cura tutti gli aspetti relativi alla cerimonia; quindi presenzia ai sacrifici rituali, osserva e corregge l'esecuzione di qualsiasi rituale e attraverso il jogo de buzios dialoga con gli Orixa e aiuta risolvere i problemi di tutti gli adepti dispensando consigli suggeriti dalle divinità. Il pai o la mãe de santo sono obbligati a mostrarsi in pubblico ostentando i simboli della loro professione, saranno quindi ornati di anelli e collane rituali oltre a indossare il classico vestito cerimoniale.
il luogo dell’iniziazione; un grande salone detto “delle danze” e talora un altro salone più piccolo. Le sacerdotesse sono più spesso donne, ma non mancano gli uomini. Una tipica cerimonia del candomblé comprende sei momenti: riti di purificazione preliminari, discesa degli spiriti, che prendono possesso del corpo degli iniziati al ritmo di diversi tipi di tamburi della tradizione africana; danza degli iniziati (cioè, secondo il candomblé, degli spiriti che hanno preso possesso dei loro corpi); congedo degli spiriti; banchetto sacro; e infine “consultazione” degli spiriti, che offrono suggerimenti per la vita quotidiana e spirituale.


la genesi degli orixas e degli exus

la genesi degli orixas e degli exus

martedì 13 dicembre 2011

L'INIZIAZZIONE AL CANDOMBLE - ALAKETU

L'organizzazione del sacerdozio e dei riti per il culto del Orisha sono complessi, con tutto l'apprendimento che gestisce i modelli culturali di trance, in cui si manifestano gli dei nel corpo dei suoi iniziati durante le cerimonie per essere ammirato, lodato, adorato. Il rituale di iniziazione nel Candomblé, la realizzazione del santo, rappresenta una rinascita, tutto sarà nuovo nella vita della persona ( iyawó), riceverà anche un nome con cui sarà chiamato all'interno della comunità del Candomblé. Ci sono (21) giorni di isolamento e bagni sono realizzati entro i termine dei 7 giorni, boris, offerte, ebós, tutto l'apprendimento si sta iniziando, le preghiere, le danze e i canti ... é fatto il raschiamento dei capelli (ORO) e riceve il oxu Abia (rappresenta il canale di comunicazione tra l'iniziato e la sua divinità), il Kele, il delogun, il mokan, il xaorô, il ikan, il ikodidé. Il figlio di santo dovrà passare anche attraverso il rituale ormai conosciuti, dove avete il vostro corpo dipinto con il gesso, chiamato efun. Egli deve passare attraverso questo rituale della pittura del corpo per 7 (sette) giorni. L'Abia(l’iniziando) dovranno ora adattare i vostri Orisha e offrirgli sacrifici di animali in base alle caratteristiche di ciascuno. Da questo momento passa a essere chiamato di iyawó. La celebrazione il rituale che segna la fine di questo percorso è chiamato uscita di iyawó. A questo punto, sarà presentato alla comunità del Candomblé ed i suoi rapresentati massimi “maes de santo e pais de santo” per rendere omaggio al nuovo Orisha apena nato. Sdraiato su una stuoia,saluta con Adobà e paò, che sono battimani ritmici che verrano dati ad ogni reverenza eseguita dal iyawó e accompagnato da tutti i presenti,è la dimostrazione di che da quel momento non sarài mai più solo nel tuo cammino. In primo luogo salutare il mondo in questo momento la posizione della stuoia è sulla porta principale della casa. All'interno, si darà il benvenuto della comunità e, infine, affrontare i tamburi che rappresenta le autorità presenti. In questo momento l’ Orisha prima può dare solo il JICA( movimento). Solo dopo la caduta di Kele, l'Orisha può dare il vostro ILA. Il momento più atteso della cerimonia è l’Orukò. A questo punto, è permesso al’ Orisha dirvi il nome di suo figlio prima di tutto Bene da questo punto si apre loro età cronologica nella tua vita nel Candomblé. All'inizio e dopo 21 (21) giorni di raccoglimento, il iyawó restano in isolamento fino alla caduta di Kele, per un periodo di 3 (tre) mesi fuori dalla Casa di Candomblé dove è stato iniziato, questa volta non può usare le posate per mangiare, dovrebbe continuare a sedere sul pavimento sul tappeto durante i pasti, è vietato l'uso di un colore differente rispetto agli abiti bianchi dalla testa ai piedi, non è possibile fare uso di bevande alcoliche, le sigarette. .. E tuttavia né notte fuori. E fino al completamento di un (1) anno, continuerà i suoi precetti. Fino a l’eta di 7 anni nel santo con tutti gli obblighi debitamente prese, dovranno continuare la loro giornata ad imparare giorno e rafforzare il loro voto per mezzo di obbligazioni. il Candomblé, viene sempre rapresentato nel ritmo dei tamburi, canti, danza e cibo . Una celebrazione di lode al Orisha (tocco) si conclude sempre con una grande festa comunitaria (ajeum, che significa "mangiamo"), preparati con carni di animali sacrificati. Il nuovo figlio o una figlia-di-sainto dovrebbe offrire sacrifici e cerimonie alla fine del primo, terzo anno e il settimo della sua iniziazione. Sul settimo compleanno, dato il livello di anzianità (Ûgbïnmi, egbomi, che significa "fratello maggiore"), essendo ritualmente permesso di aprire la propria casa di culto,alcune volte dipendendo del “pai o mae de santo” puo succedere anche prima dei 7 anni. Quando un Egbomi muore, i riti funebri (Axexe), sono eseguite dalla sua comunità di Candomblé per impostare la sua testa dalla prima fase di iniziazione è possibile spegnere il corpo e tornare nel mondo parallelo degli dei (Irun) e che lo spirito della persona morta (egungun) lasci quel corpo, per rinascere in futuro e godere dei piaceri di questo mondo Per determinare se una persona ha bisogno di essere avviato o no nel Candomblé, il” pai di santo o mae de santo” va a consultare il merindilogun “gioco delle conchiglie” dove li avrà le risposte. Questo è un modo di conoscere, l'altro è quando una persona partecipa ad una festa di Candomblé ed entra in una profonda trance, trance, e questo è chiamato di"Bolar nel Santo" è la dichiarazione in pubblico che l’ Orisha o l'avvio di suo figlio in questo caso il gioco delle conchiglie del babalorixà mostrerà qual’ è il Orisha e le loro condizioni, se si può aspettare, o si è una situazione di emergenza. Di solito gli accordi sono fatti con gil Orishas aspettare che la persona abbia le condizioni finanziarie per essere in grado di raccogliersi nella Casa di Candomblé e compiere il suo camino. La prima fase di iniziazione o del fare un figlio di santo nella nazione Ketu è di 21 giorni in cui la persona è in ritiro lontano dalla vita profana e dei suoi familiare, deve lasciare dientro tutto e dedicarsi completamente ai riti di passaggio, sottolineando che tutto il rituale di iniziazione non è pubblico ed si interno alla Casa di Candomblé. Inoltre, che questa iniziazione può essere realizzata solo da una persona secondo le regole del Candomblé “Il pai di santo o mae di santo” che può trasmettere l’Axe che li é stato tramandato da qualcuno o sia “il pai o mae di santo” che l’ha iniziato. Per quanto riguarda le tipologia di Yao da raccogliere, l’ekede, Ogan, questo é unaltro problema e verà risolto nel giusto momento, se la persona và in trance allora sarà un Yao elegun, se non và in trance ed è uomo avrà il titulo di Ogan, se é una donna sarà ekede ambi due con grosse responsabilità nella Casa di Candomblé.